Domani, Giornata Mondiale della Prematurità: le iniziative a Pescara

 

 

 

Le iniziative di domenica 17: con inizio alle ore 10.30, nei locali dell’Unità Operativa di Neonatologia e Terapia Intensiva Neonatale del Presidio Ospedaliero di Pescara in via Fonte Romana n. 8 (6° piano Ala Est) si terrà un incontro con l’Equipe del reparto, nell’ambito dell’umanizzazione delle cure per discutere dei progetti realizzati e da attivare.

Seguirà “Note di vita”: un concerto di violino dal vivo, con il contributo musicale di Sara D’Ostilio.

Durante questo evento l’Associazione “L’Abbraccio dei Prematuri” donerà ufficialmente le copri incubatrici, presidi che proteggono i bambini dalla luce e dai suoni esterni nelle incubatrici, per ricreare l’ambiente materno.
L’Associazione offre ai genitori che vivono questa esperienza, sia a livello umano/psicologico, sia a livello materiale, cose per la prima infanzia a chi ne ha bisogno.

Per tutta la giornata il ponte Ennio Flaiano sarà illuminato di luce viola, il colore simbolo della prematurità.

Domani, domenica 17 novembre in tutto il mondo si celebra la giornata mondiale della Prematurità con l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica sui rischi che una nascita prematura comporta, informare sulle strategie di prevenzione e promuovere la ricerca scientifica sull’identificazione delle cause insieme a una cultura attenta al bambino e alle famiglie.

Giovedì scorso, in Conferenza Stampa – a cui hanno partecipato personale dell’Unità Operativa di Neonatologia e Terapia Intensiva Neonatale del Presidio Ospedaliero di Pescara con la Responsabile f.f. dottoressa Susanna Di Valerio e rappresentanti dell’Associazione “L’Abbraccio dei Prematuri” –
l’Assessore Nicoletta Di Nisio ha dichiarato:

“Nel mondo 1 bambino ogni 10 nasce prematuro, vale a dire prima del termine. Si tratta di soggetti più fragili che necessitano di cure specifiche e attrezzature cliniche complesse e appropriate. Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità ogni anno nascono nel mondo 15 milioni di bimbi prematuri. Si stima che circa 1 milione muoia per l’assenza di semplici strategie assistenziali di primo livello, misure che potrebbero salvare 3 neonati su 4. La prematurità costituisce la causa più frequente di decesso nel primo anno di vita. I grandi prematuri hanno un elevato rischio di esiti a breve e lungo termine per l’instaurarsi di patologie croniche che possono interferire sullo sviluppo successivo psico-motorio e sensoriale. Nel mondo occidentale, grazie alla ricerca scientifica e allo sviluppo tecnologico, sono largamente migliorati i tassi di sopravvivenza e la qualità di vita dei bambini sopravvissuti. Moltissimi dei nati prematuri, in virtù di una assistenza intensivistica, integrata con una cura “umanizzata e coccolata”, presentano uno sviluppo neurologico e psicologico nella norma. I genitori sono divenuti parte integrante dei Reparti di Terapia intensiva neonatale (Tin) e contribuiscono in maniera determinate all’esito finale”.

Assessore Nicoletta Di Nisio

Pari opportunità, Politiche per la disabilità, Ascolto del disagio sociale, Associazionismo sociale, Mare e fiume, Politiche età d’oro, Tutela del mondo animale, Villa del Fuoco, Rancitelli, Fontanelle

 

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