Domani a Cosenza Nordgarden e il suo omaggio alla musica italiana

L’Ora di Italiano presenta

Nordgarden showcase

Mercoledì 22 gennaio ore 21.00

Acquario Bistrot (Via Galluppi-Cosenza)

 

Ritornano gli showcase de L’Ora di italiano all’Acquario Bistrot.

Ospite del quarto appuntamento della stagione sarà il cantautore di origini norvegesi Norgarden.

 

Grande fan di Bruce Springsteen: la “rivelazione” del rock´n´roll gli arriva proprio in un concerto del “boss” dell’estate del 1993 a Valle Hovin ad Oslo.

Con gli anni arrivano poi gli ascolti e le influenze di altri musicisti, sempre cantautori, per i quali il testo e la comunicazione stanno al centro dell’attenzione; come Jeff Buckley, Elliott Smith e anche artisti più recenti come Ryan Adams, Andrew Bird e Paul Curreri.

La carriera musicale di Nordgarden comincia realmente quando sceglie di lasciarsi tutto alle spalle e di trasferirsi, nel 2000, a Bologna, con la volontà di rovesciare il proprio mondo, inseguire l’avventura, e scoprire cosa sarebbe potuto succedere. Dopo un anno in giro suonando per le strade e nei piccoli locali di Bologna arriva la chiamata da Paolo Benvegnù che gli propone di andare a Firenze e di produrgli il suo primo disco. Dopo cinque settimane in studio, nel folle calore dell´estate fiorentina del 2002, nasce il disco d’esordio “Terje Nordgarden” uscito nel 2003 per l´etichetta fiorentina Stoutmusic.

La stampa risponde con entusiasmo e prende il via la carriera musicale di Nordgarden, una lunga strada fatta di tanti concerti in giro per l’Italia, tra cui quello sul Main Stage di Arezzo Wave del 2003. Nel 2005 un’operazione alle corde vocali lo costringe a un anno di pausa. Il pensiero e la paura di perdere la voce sono una bella scossa e lo spingono insistentemente a tornare sulle scene. Nordgarden si riprende presto e l´anno successivo fa il suo secondo disco “A Brighter Kind Of Blue”, molto spartano e acustico, e che questa volta esce anche in Norvegia. Stein Ostbo del giornale VG scrive: “Il cantautore norvegese che recentemente è arrivato più vicino alle qualità fuori dai tempi di Ryan Adams”. Con questo disco Nordgarden allarga il suo percorso e inizia a suonare in tutta Europa.

Nel 2008 registra ad Oslo nello studio dei Jaga Jazzist, anche insieme ad alcuni di loro, e fa un ulteriore passo verso la sua maturità musicale: esce il suo primo disco per la propria etichetta GDN Records. Si intitola “The Path Of Love”. È un disco ricco di arrangiamenti, con un suono molto caldo che gli permette finalmente di realizzare uno dei suoi grandi sogni, quello di di suonare a NYC nei locali dell’ East Village e Greenwich Villane e successivamente di esplorare gli USA, il paese dei grande sogni, la Promised Land che cantava così ferocemente il suo primo grande idolo.

Nel 2010 inizia una nuova avventura per il nostro che fa vari tour in Sicilia da solo e in collaborazione con multi strumentalista Fabio Genco di Marsala a cui inzia ancora i prossimi lavori di registrazioni. Si innamora profondamente della isola e di una donna di Acitrezza facendo avanti e dietro la Sicilia e la Norvegia finche si trasferisce definitivamente del 2011 in cui finisce anche i lavoro del prossimo disco “You Gotta Get Ready” – in disco a sonorità molto smerciane con canzoni ispirati da viaggi negli Stati Uniti. Il disco sarà il primo autoprodotto in pieno da Nordgarden facendo addirritura missaggi nella casa guardano il mare di Acitrezza. Esce a febbraio 2012 e segue un lungo tour in Italia e inziano passaggi radiofonici dei brani su RAI 2 e Radio Deejay e visita i programmi Caterpillar e Moby Dick.

Nel 2013 sono passati dieci anni dalla prima produzione con Paolo Benvegnù a Firenze e Nordgarden lo vuole festeggiare rendendo un omaggio all´Italia e tutti i suoi amici nel paese. Lo celebra con un disco di dieci canzoni che tributano dieci artisti italiani che ha conosciuto in questi dieci anni. Si intito “Dieci” ed è un disco speciale  prodotto da Cesare Basile nello suo studio Zen Arcade a Catania. Lo stile varia da un soul da Al Green al grezzo rock dei Crazy Horse. Ed è sopratutto il primo lavoro di Nordgarden in italiano.

 

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