“Dalla civiltà delle Madri a quella dei Guerrieri”: seminario a Firenze

statua di madreLa Storia è molto più antica di quanto siamo state abituate a credere sui banchi di scuola. Le testimonianze di forme di civiltà umana per niente “primitiva” arrivano da tutti i continenti, spesso in maniera “spontanea”, per affioramento ed emersione. Anche lo sguardo con cui leggere le testimonianze del più lontano passato si sta affinando e con l’aiuto delle attuali più precise metodologie di datazione diventa necessario non solo retrodatare di molto l’inizio delle culture umane ma anche rivederne i contorni.

Occorre mettere in discussione una serie di presupposti impliciti che riguardano, oltre l’ambito storico, quello religioso e filosofico. E, in primis, il concetto stesso di “civiltà” che per noi, paradossalmente, inizia con le guerre degli eroi e degli dèi dell’Olimpo. Cioè con quella parte della Storia, molto più recente, che è la storia del patriarcato occidentale.

L’archeologia dell’Europa Antica, prima dell’avvento delle “grandi” civiltà basate sul dominio e lo sfruttamento, restituisce alla memoria una civiltà pacifica, ispirata all’equilibrio, che poneva al centro la Sapienza delle Madri.

Il seminario proporrà una lettura diversa del Paleolitico con le sue splendide grotte dipinte, o Santuari, e le migliaia di statuette femminili, e attraverserà il Neolitico, il periodo in cui l’architettura delle case, dei villaggi, delle tombe, le pitture e gli utensili, spesso ricoperti dai segni di una scrittura simbolica, parlano tutti di una raffinata civiltà che aveva al centro una visione femminile del mondo e della vita – priva di rigide distinzioni tra i regni vegetale, animale e umano – e della tensione a prendersene cura attraverso i simboli del ciclico rinnovamento.

Il seminario, condotto da Luciana Percovich, si avvarrà di una serie di immagini e sarà articolato in momenti di apprendimento frontale, in momenti di discussione in piccoli gruppi e in alcune sequenze di meditazioni in movimento guidate e ispirate agli archetipi di alcune divinità femminili arcaiche.

 

Domenica 13 novembre 2016

Dalle 10 alle 17,30

Scuola Elementale di Arte Ostetrica

Lungarno Colombo 28 A, Firenze

Costo: 50 Euro

Scadenza iscrizioni: 11 novembre 2016

Info e iscrizioni: seaorise@marsupioscuola.it – 055/576266

 

Luciana Percovich: nel movimento delle donne dagli anni Settanta, ha tenuto corsi per la Libera Università delle donne di Milano, diretto collane di saggistica e scritto su varie riviste occupandosi di medicina, scienza, antropologia, mitologia e spiritualità femminile.
Ha contribuito all’introduzione in Italia dei lavori di Marjia Gimbutas, Vicki Noble, Starhawk, Tsultrim Allione, Genevieve Vaughan, Phyllis Currott, Kathy Jones e altre.
Vive in campagna occupandosi di un’azienda biologica a conduzione familiare e dirige la collana Le Civette/Saggi per l’editrice Venexia.
Libri pubblicati: La coscienza nel corpo. Donne, salute e medicina negli anni Settanta, F. Angeli, 2005; Oscure Madri Splendenti. Le radici del sacro e delle religioni, Venexia, 2007; Colei che dà la vita. Colei che dà la forma. Miti di creazione femminili, Venexia, 2009; Verso il Luogo delle Origini. Scritti 1983-2014, Castelvecchi, 2016.

 

Fonte Ufficio stampa Scuola Elementale di Arte Ostetrica

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