Continua lo sciame sismico a Barberino di Mugello, ma la popolazione reagisce in modo esemplare

Lo sciame sismico a Barberino di Mugello continua, una scossa ieri pomeriggio 14 dicembre alle 17:55, di magnitudo 3, un’altra di magnitudo 2 durante la notte. Molta gente si è riversata nelle strade perché la scossa di magnitudo 3 è stata avvertita distintamente a Barberino ed anche a Scarperia e a Borgo San Lorenzo, creando tanta paura. Questa mattina, dopo la messa celebrata nella struttura della Pubblica Assistenza barberinese Bouturlin con la sala gremita e la gente in piedi fuori, il sindaco Giampiero Mongatti visibilmente commosso, ha preso la parola ed ha elogiato i cittadini del suo paese per la dignità mostrata in queste ore drammatiche e per il comportamento esemplare, ricordando, inoltre, la generosità dei commercianti e di tutti quelli che si sono prodigati nel sostenere chi, in questo momento, non ha più una casa dove poter rientrare.

 

 

 

 

 

Ovviamente i ringraziamenti sono andati a tutti i volontari che con i vigili del fuoco e la Protezione Civile si sono adoperati perché la macchina dei soccorsi funzionasse al meglio. Il sindaco ha concluso dicendo: “Forza, Barberino, ce la faremo!” Anche il parroco don Stefano Ulivi ha sottolineato l’importanza della solidarietà,  della condivisione e dell’essere tutti insieme, in un momento così difficile per tutti, citando anche don Peppone e don Camillo che malgrado le loro conflittualità nei momenti dell’emergenza erano sempre uniti. Il comandante dei Carabinieri ha ricordato l’importanza da parte di tutti i cittadini di vigilare affinché i malintenzionati, quelli che cercano di approfittarsi dei momenti di fragilità della gente, fossero segnalati con prontezza alle forze dell’ordine per evitare truffe e furti.

L’assessore ai Lavori Pubblici Antonella Martinucci, ci ha dichiarato durante l’intervista che malgrado la tensione ed il disagio provocati dalla scossa più forte che ha reso inagibile, tra gli altri anche l’edificio comunale, tutti gli impiegati hanno continuato a lavorare dando il massimo per poter garantire il sostegno alla popolazione del paese. “La paura e la tensione permangono” ha concluso “ ma non siamo soli, intorno a noi la macchina dei soccorsi funziona al meglio e la gente reagisce davvero in modo esemplare. Questo, sicuramente ci dà forza.” E domani le scuole riaprono.

Francesca Lippi

Foto in alto: l’ingresso alla zona rossa del paese.

Seconda foto : Un momento della messa

Ultima foto: l’edificio comunale transennato

 

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