Con soli 25 euro al mese si può diventare genitori

Il nostro giornale si è sempre interessato ad argomenti che riguardano il sociale, vista la natura dell’Associazione Il granello di sale, a cui fa capo la nostra testata.

Oggi vogliamo dedicarci alla promozione del tema dell’adozione a distanza, in particolare di un centro che ospita bambini del Kenia.

Una nostra amica e lettrice ci ha segnalato la possibilità di adottare un bambino a distanza al solo costo di 25 euro al mese. I bambini che avranno la possibilità di essere adottati, vivono nella God our  father children’s home: è una casa anzi, una vera e propria  famiglia, che accoglie 128 tra bambini e ragazzi da 0 a 18 anni di età. I piccoli ospiti vengono abbandonati alla nascita negli ospedali o nel bush (foresta) del Kenia. Si tratta di bambini orfani che vengono portati dall’Ufficio del bambino, ma ci sono anche piccoli Keniani che non possono essere mantenuti dalle loro famiglie. La struttura è stata creata nel 2005, a Timboni, paese vicino alla più nota località turistica Watamu, a 20 km da Malindi, in Kenya, dall’ amore e dall’impegno di Mamma Sussy, una ragazza di 32 anni che si dedica a tutti loro. Il centro di accoglienza di Mamy (così la chiamano i bambini) era all’inizio solo un corpo centrale con 3 stanze, un vano con lavandino e frigo e  un “ufficio”. All’esterno, poi c’era una nursery per i più piccoli fino ai due anni di età, un altro dormitorio per i più grandi,  e la cucina, dove in grosse pentole veniva cucinato il cibo per tutti. Le condizioni non erano delle migliori ma per loro era già tanto aver da mangiare e un tetto dove ripararsi e poter dormire. Due anni fa, grazie all’aiuto di chi ha creduto in questo progetto è stata realizzata una nuova struttura, per rendere il soggiorno dei ragazzini sempre migliore. Purtroppo nessun ente sovvenziona questa casa d’accoglienza, e nemmeno il governo se ne preoccupa. Se non fosse per Mamma Sussy e per i “genitori a distanza” i bambini morirebbero di fame e di sete.

“Definire Mama Sussy una grande donna è dir poco, -ci racconta la nostra amica Antonella- nel suo piccolo è riuscita a salvare la vita e renderla degna a moltissimi bambini. Una forza che può avere solo una donna che vive oltre che per i suoi figli naturali anche per tutti gli altri che lei considera suoi sotto tutti i punti di vista. Quando mi capita di chiamarla per sentire come vanno le cose, lei risponde sempre “hakuna matata” (nessun problema), oppure “pole pole” (piano piano). Non si abbatte mai, anche se non hanno da mangiare. Infatti lei con queste quattro parole è riuscita in due anni a fare tutto questo, ma come in tutte le famiglie non è mai abbastanza e noi tutti cerchiamo sempre di darle una mano.”

Se deciderete di adottare uno dei piccoli Keniani, parteciperete al suo mantenimento e sostentamento, che comprende l’acquisto di pannolini, medicine, latte in polvere,  vaccinazioni, cibo e tutto quello che concerne gli studi.

Con il solo contributo di 25 euro al mese, un bambino riuscirà a vivere in modo degno.

Chi fosse interessato può contattare la dott. Antonella Gramigna al numero 3299632200.

Giusy Chiello

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