Cagliari. Modifiche ai regolamenti dell’Università.

 

Il Senato Accademico e il Consiglio di Amministrazione dell’Università degli studi di Cagliari, alla fine del maggio scorso, hanno apportato una serie di modifiche per le prestazioni di servizio rivolte all’esterno e per gli insegnamenti fuori sede.  Ma quel che fa più discutere sono le modifiche ai regolamenti per le carriere degli studenti e al sistema per il pagamento per le tasse. Per quanto riguarda le carriere degli studenti e il relativo pagamento delle tasse, è stato introdotto un sistema di incentivi e disincentivi, con aumenti e riduzioni degli importi delle tasse da pagare direttamente proporzionali al merito. Dunque gli studenti in corso avranno delle riduzioni, mentre quelli “in ritardo sulla tabella di marcia” dovranno pagare di più.

La novità più criticata è quella che riguarda i cosidetti “fuoricorso storici”, ossia tutti quegli studenti iscritti ai corsi di laurea del vecchio ordinamento, che, se non concluderanno gli studi entro il 30 aprile 2012, perderanno lo status di studente. “Vogliamo aiutarvi a raggiungere la laurea nei termini previsti e ridefinire un nuovo patto con l’Università per ridurre il fenomeno degli studenti fuori corso”. Così gli organi dell’Ateneo giustificano i cambiamenti. Gli studenti fuori corso hanno già fatto sit-in davanti al rettorato, e alcuni sono pronti perfino a ricorrere al Tar, come dice Marco Meloni, rappresentante degli studenti: “Stiamo cercando un avvocato per promuovere un’iniziativa legale prima all’interno dell’università e poi al Tribunale amministrativo, l’ateneo non può guadagnare sulle spalle di studenti con cui ha firmato un contratto tempo fa, cambiando in corsa le regole del gioco”.

Veronica Atzei

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