Bagheria (Pa): I costi del servizio asilo secondo il sindaco

Troppe storie si raccontano senza che nessuno si ponga la  semplice domanda: ma quale è la verità?
Anche il servizio asilo rientra in questo contesto. Questa che vi racconto è la verità dei numeri. Qualcuno obietterà, siamo al solito si vuole amministrare con la testa del “ragioniere” ma alla fine, credetemi, la verità sta nei numeri soprattutto in questo caso.
Il servizio “Asilo” presenta queste caratteristiche:
•    tre strutture operative per una capacità di erogazione del servizio per 118 bambini
•    € 1.120.378/anno  di costo complessivo
•    € 123.000/anno  di “incasso” dalle rette
•    € 437.000/anno il costo del servizio della Coop.”La Garderie”  per la struttura di Via Orazio Costantino
•    Ospiti di quest’ultima struttura 60 bambini.

Alcune considerazione:
•    il costo pro capite risulta essere di € 9.500/anno per approssimazione
•    attraverso le rette si copre il costo complessivo per meno del 10%
•    il servizio di “asilo” è considerato, aspetto più volte rimarcato anche dalla Corte dei Conti: servizio a domanda individuale
•    la definizione di Ente Strutturalmente Deficitario (2009) imponeva, per l’anno solare 2011 l’obbligo di coprire il costo con almeno il 36% del 50% (scusa il bisticcio) del costo complessivo di tutti i servizi a domanda individuale. Anno solare che ricordo include due anni chiamiamoli scolastici,  2010/2011  e 2011/2012. Non avendo preso nessun rimedio per la parte 2010/2011 in pratica si è fatto gravare tutto sull’anno scolastico  2011/2012  l’obbligo di rispettare l’ammenda prevista;
•    Il comune di Bagheria, nella pratica, ha concentrato sul servizio “Asilo” quasi l’intera voce del costo di tali servizi;
•    Il regolamento comunale sul servizio  contiene una serie di principi che si rifanno alla interpretazione del servizio “asilo” come servizio assistenziale, cosa nobile ma non in linea con il dettato normativo e soprattutto difficile da accoppiare con una risorsa finanziaria che si assottiglia sempre più.

Alla luce di questi dati e di queste considerazioni, in un incontro con i genitori interessati alla struttura di Via Orazio Costantino, io ho affermato che sino alla fine di quest’anno scolastico la struttura rimarrà aperta. Per il prossimo mese di settembre, occorre rivedere tutto il servizio “asilo”, regolamento, organizzazione, costi ed esternalizzazione ed insieme a tutto l’arco consiliare trovare un modello diverso, anche in considerazione degli obblighi di legge. Un modello frutto di una riforma che sia, comunque e bene chiarirlo sin da adesso, a costo zero e che scontenti qualcuno. Questo non deve sembrare strano, perché una riforma che dovesse accontentare tutti, sarebbe una non riforma, non sarebbe la soluzione ai nostri gravi problemi
Secondo voi questo è amministrare con la penna del ragioniere? Oppure è avere la consapevolezza della situazione finanziaria generale e comportarsi con coscienza?
Un consiglio, voglio dare a tutti quanti leggono questa mia nota: cercate con Google la voce “rette asilo” e vedete quello che succede in altri comuni, Padova, Cremona, Bologna (per fare un esempio). Troverete notizie interessanti.
Vincenzo Lo Meo

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