ANCH’ #IO STO CON MAMMA ROBERTA: LETTERA APERTA DELL’ASSESSORE DI NISIO A GARDALAND

Gardaland Magic Hotel esterno

L’assessore Nicoletta Di Nisio ci ha scritto: “VI INOLTRO quanto inviato alla direzione di Gardaland in merito alla mamma pescarese che volendo prenotare, oltre il soggiorno, anche un ombrellone per il proprio bambino disabile, si è sentita rispondere che non sono previste aree per disabili e per l’ombrellone conviene (in sostanza) “alzarsi presto“…

Spett.le HALAH – Guest Relation & Customer Care Service
                Gardaland Resort
                Via Derma, 4 – 37014 Castelnuovo del Garda (Vr)

                  inviata tramite mail a: infobox@gardaland.it

Lettera aperta

Scrivo queste righe non tanto come assessore del Comune di Pescara con delega alle Politiche per la Disabilità, ma come donna, come madre, come cittadina di una Italia che – spesso – non è al passo con i tempi e che a volte non è sensibile al disagio, arrivando anche a non accorgersi delle difficoltà degli altri arrivando addirittura ad ignorarle.

Ho proprio il timore che quanto mi è stato segnalato da una mia concittadina rispetto ad una sua richiesta a voi rivolta, rientri proprio nella categoria delle insensibilità, della vera e propria ignoranza – ovvero che vuole ignorare i problemi che altri possono avere -.

Non voglio citare Leggi, regolamenti, obblighi per chi apre un semplice esercizio commerciale – ed a maggior ragione chi gestisca una struttura così complessa come un Parco giochi – ma voglio parlare di Solidarietà, Empatia, mettersi a disposizione, #NonLasciareIndietroNessuno, Inclusione, Solidarietà, Accessibilità, Abbattimento delle barriere architettoniche.

Mattia, bimbo di due anni malato di cardiopatia grave, ritardo psicomotorio e portatore di Peg (Gastrostomia Endoscopica Percutanea), vuole venire a Gardaland.

La mamma vi scrive prenotando per due giorni e chiede di poter prenotare anche un ombrellone e chiede anche se “finalmente potesse esserci un’area riservata ai disabili” nella struttura.


Voi fornite una risposta che – spero – sia stata fornita “in automatico” ovvero senza leggere con attenzione le sette scarne righe del messaggio della madre.


Scrivete “purtroppo non è prevista un’area riservata agli ospiti con disabilità” ed aggiungete “non è possibile prenotare (l’ombrellone) il posto in anticipo” ed aggiungete una frase che MI ADDOLARA PROFONDAMENTE E CHE, SPERO, NON SIA STATA SCRITTA IN MODO CONSAPEVOLE, ovvero “Le suggeriamo di accedere eventualmente all’apertura per garantirsi…(omissis) di poter usufruire di un ombrellone”.


Non posso che condividere e sottoscrivere in pieno quanto rilevato dalla mamma di Mattia, ovvero che sia “assurdo e alquanto deplorevole che una struttura come Gardaland non preveda un trattamento riservato agli ospiti con disabilità.

Suggerire una corsa all’ombrellone è poco rispettoso delle disabilità, a prescindere dal tipo e dalla gravità”.

Aggiungo a quanto già detto che vi invito a svolgere una immediata indagine interna affinché voi possiate comprendere chi abbia potuto fornire una risposta così fredda, acida e quasi offensiva nei confronti di chi chiedeva di poter prenotare un ombrellone.

Rispondere di andare all’apertura e per tempo è offensivo per chi ha bambini con problematiche che comportano cura, attenzione e soprattutto l’impiego di molto tempo per semplici operazioni quali vestirlo, fare colazione, uscire etc.

E’ infatti tutto vostro l’interesse di appurare come sia accaduto ed attivarsi perché non accada più ma anche attivarsi per allestire percorsi, sytutture, ricezione ed accompagnamenti per persone diversamente abili. Ve lo impone la coscienza più che le norme in vigore

Auspico che nel breve tempo che separa il giorno della prenotazione effettuata risolviate quanto accaduto e possiate fornire spiegazioni e scuse alla famiglia.

Resto in attesa di un vostro riscontro.

Pescara 21 luglio 2022

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