Allarme biodiversità: quasi la metà degli animali europei a rischio estinzione

Nell’anno internazionale per la biodiversità, l’Europa registra un aumento accelerato del rischio di estinzione di numerose specie animali.

La relazione discussa al Parlamento Europeo nella scorsa seduta (20-23 settembre) dà la misura del fenomeno: nel nostro continente, il 42% dei mammiferi, il 43% degli uccelli, il 45% delle farfalle, il 30% degli anfibi, il 45% dei rettili e il 52% dei pesci di acqua dolce rischiano l’estinzione; pare, inoltre, che il ritmo del declino della biodiversità sia destinato addirittura a decuplicarsi entro il 2050.

Le ragioni del fenomeno sono molteplici, ma è chiaro che gli attuali programmi comunitari sono insufficienti di fronte al disinteresse degli Stati membri – che ancora non hanno attuato a pieno le direttive in materia – e alla mancanza di consapevolezza dei cittadini europei, di cui solo il 38% conosce il significato della parola “biodiversità” e solo il 17% è cosciente del fatto che la biodiversità europea sia già in declino.

Si prospettano, pertanto, urgenti iniziative sul piano dell’informazione, oltre che – ovviamente – della ricerca di nuove fonti di finanziamento per la conservazione degli habitat naturali.

Silvia Onnis

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