Abbandono prematuro della scuola: Milano non è esente
Raramente si sente parlare nei telegiornali del problema dell’abbandono scolastico, eppure esso esiste e rappresenta uno dei tanti ostacoli che impediscono al nostro Paese di progredire.
Questa difficile situazione era già stata resa nota nel dicembre 2013 dallo studio effettuato dalla Commissione Europea. Secondo i dati raccolti dall’organismo comunitario l’Italia, con un tasso di abbandono scolastico del 17,6%, risulta essere cinque punti oltre la media europea (12,7%).
Come se questo non bastasse, negli ultimi giorni sono stati diramati dal Cisem (Centro per l’innovazione e la sperimentazione della Provincia) altri dati poco edificanti su questo argomento. Le cifre riguardano Milano e la sua Provincia e testimoniano come il problema dell’addio prematuro ai banchi scolastici non riguardi solamente le aree meno evolute della nostra Penisola, ma anzi si stia diffondendo anche laddove le strutture scolastiche sono più efficienti.
Sono 1400 gli iscritti ad un liceo che nello scorso anno scolastico non sono stati promossi al secondo anno; situazione simile negli istituti tecnici e in quelli professionali, dove i ragazzi bocciati in prima sono stati il 19%. Di tutti coloro che subiscono questa bocciatura, il 3% decide di non riprovarci e tenta, molto spesso invano, di farsi strada in un mondo del lavoro che è sempre più inaccessibile in mancanza del titolo di studio minimo. Molti di loro qualche tempo dopo, rendendosi conto di aver commesso un errore, ritornano sulla “retta via” e tentano la conquista del diploma nelle scuole private.
L’abbandono non è però sempre determinato dalla poca voglia dei ragazzi, ma sempre più spesso dall’impossibilità delle famiglie di garantire al proprio figlio il raggiungimento del diploma per via degli stringenti problemi economici. Una situazione, quest’ultima, che merita una riflessione approfondita: un Paese che inizia a non saper garantire nemmeno l’istruzione di base alle nuove generazioni come può competere all’interno del sistema globale?