A Prato nessuna emergenza sulla qualità dell’aria

Il Comune ha fatto e farà la sua parte per il miglioramento dell’aria

In riferimento all’iniziativa di Legambiente Toscana riportata ieri sullo smog, l’assessorato all’Ambiente del Comune di Prato precisa che sulla qualità dell’aria occorre riferirsi ai dati ufficiali che risultano dalle centraline e pubblicati da Arpat.

Le considerazioni che si possono fare valutando i dati in un arco temporale decennale sono che nel periodo che va da ottobre ad aprile ed in particolare a gennaio si ha una concentrazione dei giorni di superamento dei limiti.

In presenza di alta pressione, assenza di pioggia, scarsa ventilazione, bassa temperatura, si presentano condizioni di criticità, in quanto le polveri prodotte da traffico in via diretta e dai riscaldamenti degli edifici in via indiretta, non hanno modo di diluirsi nell’aria a causa della inversione termica.

Prato, negli anni, dimostra una qualità dell’aria senza grosse variazioni, anzi con un andamento che tende al miglioramento.

Certamente l’aria non ha confini amministrativi e quindi i provvedimenti devono scaturire da azioni comuni da parte di tutti gli Enti pubblici dell’area metropolitana. Il Comune di Prato, comunque, ha fatto e farà sempre la sua parte.


1 thought on “A Prato nessuna emergenza sulla qualità dell’aria

  1. Polveri, Montale la più inquinata in Toscana.
    “arrivano dalla zona industriale di Prato quando il vento soffia da quella direzione”

    Si chiamano Pm 10 (materiale particolato). e sono uno degli inquinanti più pericolosi per la salute.

    Gli ultimi dati dell’Arpat, l’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente, sono preoccupanti : in base alle rilevazioni fatte dal 13 gennaio al 16 , la Stazione di Montale è il centro abitato più inquinato dell’intera Toscana.
    “E’ il centro abitato più inquinato dell’intera Toscana.” Così apre nell’occhiello “Il Tirreno” nella cronaca di Agliana e Montale. La centralina di rilevamento della qualità dell’aria posta dalla Provincia in via Pacinotti, in aperta campagna del comune di Montale a rilevato, da lunedì a Giovedì, una media giornaliera di 144 µg/m3 di Pm 10 , con una punta altissima di 182 microgrammi, ma un’altra volta nel periodo dal 5 al 13 GENNAIO 2002 si era raggiunta una media addirittura di 197 µg/m3 e una punta massima di ben 233 µg/m3. Per capire la gravità della situazione, basti pensare che nella trafficatissima Firenze il valore medio è stato di 107 microgrammi, a Prato di 117, nello stesso periodo dal 13 al 16 gennaio 2003. Cosa sono le polveri PM 10 rilevate dalla centralina di Montale a poche centinaia di metri dal centro abitato di Agliana. Il materiale articolato, PM 10 presente nell’aria è costituito da una miscela di particelle solide e liquide, che possono rimanere sospese in aria anche per lunghi periodi. Hanno dimensioni comprese tra 0,005 µm e 50-150µm (lo spessore di un capello umano è circa 100 µm), e una composizione costituita da una miscela di elementi quali: carbonio, piombo, nichel, nitrati, solfati, composti organici, frammenti di suolo, ecc. L’insieme delle particelle sospese in atmosfera è definito come PTS (polveri totali sospese) o PM (materiale particolato). Le polveri totali vengono generalmente distinte in due classi dimensionali corrispondenti alla capacità di penetrazione nelle vie respiratorie da cui dipende l’intensità degli effetti nocivi. Le polveri che penetrano nel tratto superiore delle vie aeree o tratto extratoracico (cavità nasali, faringe e laringe), polveri dette inalabili o toraciche, hanno un diametro inferiore a 10µm (PM10). Quelle invece che possono giungere fino alle parti inferiori dell’apparato respiratorio o tratto tracheobronchiale (trachea, bronchi, bronchioli e alveoli polmonari), le cosiddette polveri respirabili, hanno un diametro inferiore a 2,5µm (PM2,5). Quello che preoccupa e molto sono le dichiarazioni rilasciate dal il vicepresidente della Provincia Giovanni Romiti nonché Assessore all’’Ambiente, al giornale “IL TIRRENO”: “….. Perché? Già da qualche mese ormai c’è praticamente la certezza che queste polveri provengono dalla zona industriale di Prato. “La centralina di Stazione di Montale – spiega il vicepresidente della Provincia Giovanni Romiti – è dotata anche di un anemometro che misura la direzione del vento. Dai diagrammi si vede benissimo: quando il vento proviene da quella direzione, si rileva un’alta concentrazione di polveri fini”
    L’ Assessore Romiti dimentica che fra Prato e la centralina di via Pacinotti a Montale si trova “ LA GRANDE SIGARETTA”, inceneritore, una dimenticanza non di poco conto.

    l’estensore dell’articolo si è dimenticato di dire definizione dell’Arpat che, LA CENTRALINA E’ RURALE ed è posta nel giardino di un asilo nido che, a poco più di mille metri vi è un’inceneritore che,secondo il Sindaco Marco Giounti, dichiarazione del 2 Settembre 1995 doveva essere chiuso “fra dieci anni” cioè nel 2005.
    Manderò al giornale,foto,documenti con la fonte degli stessi,pubbliche e di giornali.
    Tenete presente che tuttora la centralina è la peggio della Toscana dalla fine degli anni 2000.
    L’inceneritore è stato costruito negli anni settanta,oltre trentanni,a presto.
    Pier Vittorio Porciatti

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