Il 5 e 6 ottobre a Lucca il convegno internazionale “Età e Creatività”

Tra i relatori la nipote di Freud e il presidente emerito degli psicoanalisti nordamericani Blum
La ricetta per essere felici? Non rinunciare mai alla Creatività
Il 5 e 6 ottobre a Lucca il convegno internazionale “Età e Creatività” della Fondazione Tobino e IAAP
La ricetta per essere felici? Prendersi cura della propria Creatività in tutte le fasi della vita. “Età e Creatività” è il convegno internazionale che si terrà il 5 e 6 ottobre Lucca (Palazzo Ducale), organizzato dalla Fondazione Mario Tobino e dall’International Association for Art and Psychology (IAAP), con il supporto della Provincia di Lucca.
La due giorni dedicata al legame fra età e creatività vuole studiare e approfondire il legame tra parte razionale e parte inconscia dell’uomo, nella quale ha sede la spinta che porta alla creatività. “La creatività è carattere saliente del comportamento umano, particolarmente evidente in alcuni individui capaci di riconoscere tra pensieri e oggetti nuove connessioni che portano a motivazioni e a cambiamenti. – ha spiegato il curatore del convegno e vicepresidente della Fondazione Mario Tobino, Franco Bellato, nella conferenza stampa di presentazione stamani (1 ottobre) a Palazzo Ducale -. Non sono solo i Geni ad essere creativi, ma ognuno di noi può. Curare l’espressione della propria creatività è una strada per trascorrere felicemente la vita e soprattutto mantenere la mente attiva a lungo, combattendo la decadenza che il passare degli anni porta con sé. Essere mentalmente attivi non vuol dire soltanto lavorare. Ci vuole anche quello, ma ciò che conta è riuscire ad esprimere le spinte profonde che abbiamo, che possono trasformarci la vita in qualcosa che abbia senso, per noi e per gli altri. Avere stimoli come la lettura, la tv se scelta bene, la musica, le arti visive, è fondamentale per vivere bene a tutte le età. Essere creativi non vuol dire diventare pittori o musicisti, ma più semplicemente coltivare una passione, come potrebbe essere collezionare trenini o prendersi cura degli animali: esprimere con un gesto concreto un modo di essere profondo e necessario”.
Alla conferenza stampa hanno preso parte anche il direttore della Fondazione Mario Tobino, Marco Natalizi, e il dirigente dell’Ufficio Presidenza e Ufficio Cultura della Provincia di Lucca Paolo Benedetti, che ha portato i saluti del Presidente della Fondazione Mario Tobino e Presidente della Provincia di Lucca Stefano Baccelli.
Al convegno saranno presenti illustri studiosi di quattro continenti, specialisti in Psichiatria, Psicoanalisi, Neurobiologia, Letteratura, Storia dell’Arte, Musica, Arti figurative, Fotografia, per indagare l’intreccio fra il procedere della vita e la capacità di immaginare e creare.
Tra questi Harold Blum di New York, presidente emerito degli psicoanalisti nordamericani; Edoardo Boncinelli di Milano, illustre neurobiologo e psichiatra; Jane Freud di Londra, nipote di Sigmund Freud e figlia dello scultore Lucien Freud; Stefano Ferrari, docente di Psicologia dell’Arte all’Università di Bologna; Simona Nirensztejn di Gerusalemme, studiosa dei processi creativi musicali; Sophie De Mijolla di Parigi, docente di Psicopatologia e Psicoanalisi all’Università Paris VIIeme; Annalisa Ferretti Levi Montalcini, psicoanalista di Torino; Filippo Ferro di Roma, psicopatologo e indagatore di aspetti creativi letterari.
La cura del convegno è di Adolfo Pazzagli, emerito di Clinica Psichiatrica, di Psicologia Clinica e Presidente della Associazione Italiana di Psicoanalisi, insieme a Franco Bellato, vicepresidente della Fondazione Tobino. Presidente dell’International Congress è Graziella Magherini, raffinata e colta psichiatra, psicoanalista e psicologa dell’Arte, presidente di International Association for Art and Psychology. “Con questo congresso – spiega Franco Bellato – ci proponiamo di approfondire e analizzare, come ad oggi non è stato compiutamente fatto, i molti aspetti della Creatività in ogni campo, aspetti che investono dimensioni inconsce e dell’Io, dei processi primari e secondari, ma anche per alcuni di interpretazione di motivi universali dell’umanità oltre la dimensione individuale”.
Ecco il programma della due giorni.
Venerdì 5 ottobre dalle 9,30 alle 13 l’apertura con i saluti del Presidente della Fondazione Mario Tobino Stefano Baccelli, del Sindaco di Lucca Alessandro Tambellini, del Direttore generale dell’Azienda Usl2 di Lucca Antonio D’Urso, di Graziella Magherini Presidente dell’International Association for Art and Psychology, ecco il via alla prima sessione, moderata da Franco Bellato. Su Neurobiologia e creatività interviene Edoardo Boncinelli, su Sviluppo affettivo e percettivo-cognitivo intervengono Andrea Smorti e Franca Tani, su processi creativi e creazione artistica Andreas Giannakoulas.
Nel pomeriggio, dalle 15 la seconda sessione moderata da Giovanni Cipriani: di Infanzia e creatività parla Annalisa Ferretti Levi Montalcini, di Adolescenza e creatività Harold Blum e di Vecchiaia e creatività Adolfo Pazzagli. Nella terza sessione, moderata da Stefano De Rosa, Giovanna Ragionieri parlerà di Creazioni artistiche in tarda età e Jane Freud Mc Adams di Le ultime “gambe” di Lucien Freud. Alle 18 evento speciale: “Intervista a Carlo Severa, pittore attivo a 100 anni” di Adolfo Pazzagli.
Sabato 6 ottobre dalle 9,30 alle 13, in due sale contemporaneamente, ci saranno varie comunicazioni di partecipanti moderate da Luca Trabucco e Enrico Marchi e da Sophie De Mijolla e Jennifer Celani.
Dalle 15 alle 18, dopo le note introduttive di Stefano Bolognini, primo italiano presidente della Associazione Internazionale di Psicoanalisi, sessione moderata da Matteo De Simone con “I grandi maestri tra formazione e senilità” di Cristina Acidini, “Musica e Creazione artistica” di Simona Nirensztein e “Scrittura e Creazione artistica” di Stefano Ferrari. Nella successiva sessione, moderata da Paolo Berruti, Sandra Teroni su “Scrittura e Creazione artistica” e Filippo Ferro su “Arti visive e Creazione artistica”. Le osservazioni conclusive sono di Graziella Magherini.
La sera di venerdì 5 ottobre, alle 21,30 in sala Ademollo (Palazzo Ducale) a ingresso libero, si terrà un concerto del Middley Quintet, formato da Antonio Giannini (violino I), Antonio Paladini (violino II), Elena Tonelli (viola), Federico Cipriano (violoncello) e Fabrizio Luciani (contrabbasso), che eseguiranno musiche di Albinoni, Haendel, Mozart, Boccherini, Catalani e Puccini.
Ulteriori informazioni su www.fondazionemariotobino.it, 0583 327243.