A Gaza si continua a morire: Questa mattina a Ovest di Rafah 20 persone sono state uccise e oltre 200 sono state ferite dal fuoco israeliano

“People Keep Dying in Gaza: This Morning West of Rafah, 20 People Were Killed and Over 200 Wounded by Israeli Fire”
La strage di civili è avvenuta vicino ad un centro di distribuzione di aiuti a ovest di Rafah. A comunicarlo è il Ministero della Salute di Gaza che conferma i 20 morti e oltre 200 feriti, a causa del fuoco dell’esercito israeliano, vicino a un centro di distribuzione di aiuti a ovest di Rafah. Tra queste persone, due erano amici del nostro corrispondente, che adesso ne piange la scomparsa.
La guerra con l’Iran intrapresa da Israele è quella che viene definita diversione strategica, poiché il focus dell’opinione pubblica viene spostato su un altro evento, così da poter nascondere quello che accade nella Striscia di Gaza.
Gaza è isolata, al buio, non ha comunicazione con l’esterno, visto che internet da giorni non funziona, perché l’ultimo cavo di fibra ottica è stato tagliato dall’IDF.
Per gran parte della popolazione di Gaza, impossibilitata a rifornirsi di e-sim utili per internet , riuscire a mettersi in contatto con l’esterno è pressoché impossibile.
Così si muore in silenzio, senza voce.
A massacre of civilians occurred near a aid distribution center west of Rafah. The Gaza Ministry of Health confirmed 20 deaths and over 200 injuries caused by gunfire from the Israeli army, near an aid distribution center west of Rafah. Among these people, two were friends of our correspondent, who now mourns their loss.
“This is how one dies in silence, without a voice.”