A Borgo San Lorenzo (FI), medico precario per protesta lascia l’incarico: “Siamo pagati la metà”

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Il dr. Attori, è un medico di famiglia “provvisorio” sostituto di un collega a Borgo San Lorenzo, cittadina in provincia di Firenze. Il dr. Attori, pur compiendo le stesse mansioni del collega assunto stabilmente dalla USL è pagato, praticamente, la metà. Per questo motivo il medico, per protesta, si è dimesso e a fine novembre lascerà l’incarico. Il dr. Attori prima di lasciare i suoi pazienti, che ne avevano apprezzato le sue doti professionali ed umane, ha scritto loro una lettera. A noi la lettera è arrivata in cartaceo da parte di una lettrice che vuole restare anonima. Ve la proponiamo, anche se leggerla ci ha lasciato l’amaro in bocca.

Purtroppo a decorrere dal 29 novembre 2021 non sarò più il vostro medico di famiglia. È una scelta che mi addolora, una scelta estremamente sofferta che mi lascia addosso un dispiacere immenso. Qua a Borgo mi sono trovato subito bene, come a casa, ed il vostro affetto ha ripagato e ripaga continuamente e pienamente ogni sacrificio effettuato per diventare medico. I vostri continui attestati di stima mi riempiono quotidianamente il cuori di gioia e speranza, speranza che un rapporto medico-paziente basato sulla fiducia reciproca è possibile ed è bellissimo.
Purtroppo sono giunto a questa decisione perché nonostante la grossa carenza di Medici di Medicina Generale l’Azienda Sanitaria sembra non voler riconoscere i meriti dei giovani medici che si applicano per il bene della comunità, nello specifico non vuol riconoscere le adeguate indennità per i Medici a contratto provvisorio (determinato).
I medici a contratto Provvisorio, come me dopo la prematura e assai dolorosa scomparsa del Dottor Hill, si trovano a ricoprire un incarico ricco di soddisfazione ma anche di abbondanti impegni, responsabilità e spese, al pari di un Medico titolare a contratto “indeterminato”.
A differenza di quest’ultimi a noi “Provvisori” non è riconosciuta alcuna indennità retributiva per i servizi che forniamo alla comunità quali Segreteria, CUP e Infermiere; Servizi che nell’ambulatorio di via Divisione Partigiana Garibaldi 3 trovano un’ottima attuazione e riscontano il gradimento assoluto dell’utenza e andando così ad alleggerire il numero di richieste che arrivano agli infermieri del distretto ed ai front office dell’ASL.
Tali servizi alla cittadinanza, insieme alle spese di studio, risultano quindi a mio carico per un totale ben superiore a 1500 euro mensili.
Quindi oltre a ricevere uno stipendio nettamente inferiore (circa dimezzato) ai Medici Titolari “indeterminati”, noi
“Provvisori” ci troviamo a dover sostenere tali spese a nostro carico!
E sapete qual è la differenza di carico di lavoro e di compiti tra un Medico Indeterminato ed uno Provvisorio? NESSUNA.
L’azienda nonostante la mia segnalazione si è mostrata ferma ed irremovibile sulle sue posizioni, decidendo di non dover corrispondere ai Medici Provvisori nessuna indennità ma io NON CI STO.
L’Azienda sostiene he “questo è il regolamento (ACN)” e così è, ma a mio avviso un’azienda dovrebbe ascoltare le segnalazioni giuste, prendere posizioni a difesa dei dipendenti ed emanare modifiche o delibere per modificare ciò che è migliorabile soprattutto quando ciò ha a che fare con la salute dei cittadini!
Sono combattivo per natura e Non subisco né mi piego a ciò che ai miei occhi è sfruttamento di giovani medici con incarichi provvisori senza rimborsi sfruttando la giovane età e il desiderio di praticare la medicina per fargli ricoprire posizioni da tappabuchi che all’azienda in questo modo costano circa la metà di un Medico “Indeterminato”. Non si scherza con la salute dei cittadini, a parità di ruolo deve essere riconosciuta parità di indennità.
L’unico modo di mostrare dissenso e far capire tale ingiustizia, ahimè, è stato rassegnare le mie dimissioni!
Assolutamente Non per scelta mia e con moltissimo dolore
Grazie di questo anno passato insieme, vi porterà sempre nel cuore dovunque il mio futuro lavorativo mi porterà. Spero che ci rincontreremo.

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