La sparizione del giornale gratuito è un segnale delle difficoltà con cui si confronta la carta stampata in un mondo sempre più digitalizzato. Keystone / Cyril Zingaro
Uno dei giornali più letti della Svizzera sparirà nella sua edizione cartacea entro la fine dell’anno. Si tratta del quotidiano gratuito 20 Minuten (20 Minuti nella Svizzera italiana e 20 Minutes in quella francofona). Lo ha annunciato oggi l’editore, TX Group.
L’offerta si concentrerà sul digitale, ha precisato il gruppo editoriale zurighese, e verrà creata una redazione centrale per la Svizzera tedesca e francese ripartita tra Losanna, Berna e Zurigo. Chiuderanno invece gli uffici regionali di Basilea, Ginevra, Lucerna e San Gallo. Si stima che circa 80 posti di lavoro verranno soppressi.
In Ticino, dove il giornale è gestito da una joint venture autonoma (la 20 Minuti Ticino SA), le attività si concentreranno sul portale di notizie tio/20 Minuti e non sono previsti tagli al personale.
In un comunicato si precisa che la decisione è dovuta al “rapido mutamento delle abitudini di fruizione dei media e del calo degli introiti dalla stampa”. 20 Minuten era stato lanciato nel 1999 come giornale gratuito per pendolari e ha goduto per molto tempo di grande successo. Negli ultimi anni si è però assottigliato sempre di più sulla scia della diminuzione delle entrate pubblicitarie che ha colpito i giornali cartacei.
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