San Lorenzo 2014 a Ussaramanna (VS) fra tradizione e modernità

il cocchio di san lorenzo trainato dai buoi nella processione a Ussaramanna

Per il 2014 la festa di San Lorenzo a Ussaramanna conterà su un ricco programma che unisce tradizione locale e modernità: convegno e concerto dedicato alle launeddas, concerti dei Tamurita, Marlene Kuntz e Tazenda, balli e riti religiosi.

di Marcella Onnis

“Toglietemi tutto, ma non San Lorenzo”: questo potrebbe essere il motto degli abitanti di Ussaramanna. Quella di san Lorenzo è, infatti, per loro la festa più sentita, capace di richiamare ogni anno i suoi emigrati sparsi per il mondo e persino turisti, con buona pace del patrono San Quirico, che deve accontentarsi di un – seppur dignitoso – secondo posto nelle preferenze.

Organizzare degni festeggiamenti, raccogliendo le necessarie offerte e sponsorizzazioni, diventa ogni anno più difficile, soprattutto se consideriamo che Ussaramanna conta circa 600 anime e si trova nella piccola ed economicamente debole provincia del Medio Campidano. Eppure, nonostante le grigie prospettive, San Lorenzo quest’anno sarà festeggiato in pompa magna.

LA FESTA CIVILE
Il programma civile prevede quattro giorni di spettacoli, tutti a ingresso libero, presso la piazza comunale (in via Marmilla).

locandina dell'evento Suoni di sardegna per la SardegnaSi comincerà domani, venerdì 8 agosto 2014, con l’evento “Suoni di Sardegna per la Sardegna”. Alle ore 17.30 si aprirà il convegno L’arte delle launeddas – L’utilizzo dell’innovazione per valorizzare la tradizione”, moderato da Ottavio Nieddu. Previsti gli interventi del dott. Ermenegildo Lallai, dell’ing. Giulio Pala, del dott. Andrea Corona e del dott. Dante Olianas. Seguirà, alle 18.30, la proiezione del film–documentario di Olianas “Is launeddas, la musica dei sardi”, nell’ambito del progetto dell’associazione Iscandula “Launeddas, il film ritrovato”. Chiuderà la serata il concerto dell’orchestra Cuncordia a launeddas, che rientra nella nona edizione del Festival internazionale del folclore, organizzato dal Consorzio turistico “Sa Corona arrubia”.

Sabato 9 agosto ci sarà, invece, il graditissimo ritorno dei Tamurita, che apriranno la serata alle 22.30 e che eseguiranno alcuni brani con Andrea Pisu, talentuoso artista in grado di “esportare” il suono delle launeddas oltre i confini della musica tradizionale sarda e verso altri generi musicali. L’esibizione degli artisti isolani, inclusa sempre nel progetto “Suoni di Sardegna per la Sardegna”, farà d’anello di congiunzione tra l’Isola e l’oltremare. Dopo di loro, intorno alle 23.30, saliranno, infatti, sul palco i Marlene Kuntz. I loro numerosi fan sardi – già in fibrillazione per l’uscita del nuovo album, prevista per il 16 settembre – attendono frementi di ascoltarli dal vivo. Probabile, quindi, che il gruppo riesca ad attirare una gran folla – inusuale per questo paesino – come seppero fare, due anni fa, i Modena City Ramblers.

Domenica 10 agosto, alle 23.00, sarà la volta di un altro gradito ritorno: i Tazenda. Qualche anno fa, durante il tour organizzato per l’uscita dell’album “Vida”, richiamarono un pubblico numeroso; ora tornano a Ussaramanna senza Beppe Dettori ma con il nuovo vocalist Nicola Nite e con qualche brano nuovo. Non solo: renderà speciale la loro esibizione la partecipazione di Andrea Pisu con le sue launeddas, per un’ulteriore appuntamento del progetto “Suoni di Sardegna per la Sardegna”.

I festeggiamenti civili chiuderanno l’11 agosto con una serata dedicata al ballo: è, infatti, prevista, con inizio alle 22.30 circa, l’esibizione de La favola. A mezzanotte, inoltre, avverrà l’attesa estrazione dei biglietti vincitori della lotteria.

LA FESTA RELIGIOSA
Non dimentichiamo, però, che San Lorenzo è, innanzitutto, una festa religiosa. Ed anche quest’aspetto è stato doverosamente curato dal comitato.

Sabato sarà celebrata la Santa Messa alle 18.30 e, a seguire, si svolgerà la tradizionale processione con il simulacro del Santo, dal paese fino alla chiesetta campestre a lui intitolata. Anche quest’anno, la processione sarà accompagnata dalle launeddas di Luigi Lai.

il cocchio di san lorenzo trainato dai buoi nella processione a UssaramannaIl 10 agosto, giorno in cui la Chiesa ricorda il martirio di San Lorenzo, ci sarà una prima messa alle 8.30 in parrocchia (ossia presso la Chiesa di San Quirico martire). Alle 10.30, invece, si terrà la processione che porterà il simulacro nei dintorni della chiesa campestre, dove sorgeva l’antica Ussaredda. A seguire, sarà celebrata la Santa Messa solenne nella chiesetta, accompagnata ancora dai suoni di Luigi Lai. Alle 20 si svolgerà, infine, la processione con cui il santo sarà riaccompagnato in paese. Ad arricchire il rito ci saranno ancora il maestro Lai e, inoltre, gruppi folk, cavalli e cavalieri.

Lunedì si chiuderanno i riti religiosi con due messe celebrate entrambe in parrocchia: la prima alle 8.30 e la seconda al termine della processione per le vie del paese, che avrà inizio alle 10.30. L’accompagnamento musicale potrà contare ancora, oltre che sul coro e i musicisti di Ussaramanna, sulle launeddas di Luigi Lai. E, evento eccezionale, sarà il Vescovo, monsignor Giovanni Dettori, a celebrare la messa e curare il panegirico.

 

Quest’anno vanno di moda le vacanze non solo “mordi e fuggi” ma anche “a gittata breve”: il San Lorenzo ussaramannese si presenta, quindi, come un’ottima soluzione per chi si trova in Sardegna e deve organizzare vacanze con budget limitato.

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