Prosegue il calvario di Marco Caruso, invalido civile

Riceviamo da Marco Caruso un nuovo sconcertante aggiornamento sulla sua vicenda e, solidali, pubblichiamo:

 

Alla cortese ATTENZIONE Istituzioni Nazionale, Territoriale.

 

///DENUNCIA///

 

Marco Caruso incatenato a Roma per protestaChi scrive è un Cittadino Italiano di Pistoia, Marco Caruso, invalido civile, dal 17 Aprile 2015 portatore di handicap con punteggio al 74% a mio avviso “ingiusto” con decurtazione di 27 punti in quanto precedentemente ero con totale e permanente inabilità lavorativa al 100%, portatore di handicap in situazione  di gravità, nato a *** – Residente a Pistoia ***

 

MOTIVI CHE MI INDUCONO A CHIEDERE IN VIA FORMALE “ASILO E RINUNCIA ALLA CITTADINANZA ITALIANA”

 

TUTELA GIUDIZIARIA DELLE PERSONE CON DISABILITA’

Cito: La Legge Italiana n. 67 del 2006, vieta le discriminazioni contro persone affette da disabilità fisiche, nell’accesso all’assistenza sanitaria e nell’erogazione di altri servizi pubblici, Allo scopo di promuovere la piena integrazione delle persone con disabilità, in attuazione dei princìpi sanciti dalla Convenzione di cui all’articolo 1, nonché dei princìpi indicati nella legge 5 febbraio 1992, n. 104, è istituito, presso il Ministero del lavoro, della salute e delle politiche sociali.

Principi generali: Legge 3 marzo 2009, n. 18 Convenzione delle Nazioni Unite artt.1 – 2 – 3 – 4 – convengono quanto segue negli artt. 1 – 2 – 3 – 4 – 5 – 8 – 9 – 10 – 11 – 14 – 17 – 19 – 25 – 27 – 28 – 

 

TALI VIOLAZIONI LE HO SUBITE NELLE SVARIATE FORME DAL 2011 A OGGI che vado ad elencare con lo scritto, accompagnate da link;

 

Procedo con ordine: nel 2008 dopo un riconoscimento invalidità civile con punteggio 80% perdo il posto di lavoro ai sensi dell’articolo 2119 sicurezza nei luoghi posto di lavoro. Accedo ai servizi Sociali di Pistoia per ottenere il contributo economico a sostegno del mono redditto della pensione di invalidità di 480, 00 circa mensili.

Tutto bene fin quando nel mese di Dicembre 2010, presento all’assistente sociale di turno ASL3 il rinnovo contributo terapeutico, oltre al contributo comunale, ma alla mia domanda non fu accompagnata la risposta nei termini di 60 giorni, dovetti ricorrere al Giudice Tutelare di Pistoia, che sottoscrisse, in mancanza di accordi con comune, esulava dai compiti a lui attribuiti.. In poche parole dovevo rivolgermi al giudiziale ordinario.. Rinunciai, ma quella rinuncia mi ha portato a perdere l’abitazione sul privato per morosità.

Nel Novembre 2011 fui catapultato al dormitorio pubblico per 18 mesi, stanco cominciai a fare le proteste pacifiche – http://www.lavocedipistoia.com/a4984-si-incatena-per-protestare-contro-il-dormitorio-pubblico-in-cui-alloggia.html – Le proteste hanno portato il sottoscritto ad uno sgombero dal dormitorio pubblico, e per 20 giorni sono rimasto a dormire in strada, con l’indifferenza delle Istituzioni deputate ad intervenire – http://www.cacaonline.it/index.php/cacao-solidarieta/item/3356-a-pistoia-nuovo-comitato-nobel-disabili-appello-marco-emergenza-abitativa –

http://quarratanews.blogspot.it/2013/05/marco-caruso-una-mano-mi-spetta.html –

Per mia fortuna, è intervenuto il COMITATO NOBEL PER I DISABILI, ha provveduto a sistemarmi per 25 giorni in Veneto, poi dandomi un contributo unatantum di 2000 euro per reperire una stanza pensione o alloggio sul privato, ma dopo 30 giorni  l’alloggio mi è stato reperito dall’ufficio casa comune di Pistoia, nel mese di  Ottobre 2013 pagando 4 mensilità all’agenzia immobiliare, in poche parole, 2 mesi cauzione, 1 mese agenzia, 1 mese affitto, e 2 mesi Novembre, Dicembre di contributo di 200 euro, a fronte dell’affitto di 1 stanza mq 19 “alloggio impropio decretato dall’ufficio igiene e sanità pubblica ASL 3 Pistoia di 370,00 euro mensili. Nel frattempo mi veniva tolta la residenza anagrafica, in quanto al dormitorio pubblico non era pervenuto il censimento, al vecchio indirizzo non risultavo, pertanto fui cancellato dall’anagrafe, questo succedeva a Ottobre 2013, ma solo a Giugno 2014 mi accorsi di questa cancellazione anagrafica, in quanto casualmente mi portai negli uffici per chiedere un certificato, lo stupore e lo sdegno era visibile sul mio volto. La cancellazione effettiva avvenne a Febbraio 2014, sono stato 4 mesi il NULLA e il NULLA porta al NULLA, sia per accedere ai servizi sanitari o quant’altro.

Nel mese di Novembre 2013 come tutti gli anni presento nuova richiesta di contributo economico per l’affitto 2014 come da regolamento comunale di Pistoia, non ebbi risposta entro 60 giorni, nel frattempo con la mia misera pensione di 575,00 euro a causa di una operazione, dovetti affrontare spese impreviste, ho fatto richiesta al servizio sociale del trasporto sociale tramite misericordia Pistoia, e puntualmente mi è stato rifiutato. A Febbraio 2014 presento tramite il mio Legale di allora un istanza per i contributi non erogati, per tutta risposta la Dirigente del Servizio Sociale, adducendo ad un mancato progetto condiviso tra il sottoscritto e il servizio e denigrazione, ecc, ecc, vengo dimesso dalla presa in carico dal servizio con nuovo percorso al segretariato sociale nuovamente con un altro spirito..Questo comportava partire da 0 con la perdita anche dei punteggi sia per le graduatorie emergenza abitativa Comunale, sia per la casa edilizia popolare. E’ SCONCERTANTE, LO DEFINISCO UNA DERIVA AUTORITARIA, che non ravviso nelle leggi Internazionali, Nazionale, Regionale, soprattutto quella Comunale, che stranamente viene sottoscritto e firmato dalla stessa in data 9 Settembre 2014, ma non viene firmata dal Consiglio Comunale, ne tanto meno dal Sindaco di Pistoia, come avrebbe dovuto essere, qualora viene integrato nuove leggi e articoli sul regolamento.

Nel mese di Marzo 2014 ricevo dall’ufficiale giudiziario la notifica di sfratto per morosità, aggiungo: “INCOLPEVOLE” che diventa esecutivo il 15 Aprile 2015, dopo essere stato segnatario di una casa popolare..(La versione ufficiale del servizio sociale è..con le molte case assegnate nel mese di Settembre 2014 sei risultato ai primi posti come persona sola…Sinceramente mi lascia perplesso, ma la prendo per buona, anche perchè le mie proteste sulla casa sono state di dissenso al regolamento graduatorie emergenza abitativa comunale..mai contestato il regolare funzionamento ERP) Dietro la cauzione di 2 mensilità versate dal sottoscritto, mi viene data la casa popolare il 23 Marzo 2015, completamente vuota, pertanto ho dovuto fare debiti per comprare rete, materasso, piccolo armadio, con nuovi contratti enel, gas, acqua, spazzatura..Le bollette di enel e gas, sono state pagate dalla Caritas, mentre la Società SPES EDILIZIA RESIDENZIALE PUBBLICA, riferisce in una email che l’affitto di Aprile viene condonato, a Maggio 2015 arriverà il bollettino di circa 155,00 euro per affitto, condominio, registrazione contratto, a ciò si aggiunga il bollettino dell’acqua..NON HO POTUTO PAGARE, in quanto le 500 euro che prendo, anche se l’affitto è di 90 euro circa, più l’utenze non è possibile sostenere queste spese se devi arrangiarti alimentarti fuori e vivere quotidianamente o peggio ancora,  come mi è successo essere distratto e lasciare la borsa al tracollo accanto alla porta di ingresso con portafoglio e soldi.. e in 20 minuti trascorsi, trovare il portafoglio completamente vuoto..PERTANTO DA ORA MI DICHIARO “MOROSO INCOLPEVOLE” della casa popolare assegnata solo 2 mesi fa..

http://www.lineefuture.it/dallunione-degli-inquilini-solidarieta-a-marco-caruso/

http://firenze.repubblica.it/cronaca/2014/10/02/foto/sotto_sfratto_disabile_si_incatena_davanti_alla_sede_della_regione-97135422/1/#1

https://www.ilmiogiornale.org/la-protesta-di-marco-caruso-invalido-e-a-rischio-sfratto-giunge-a-roma/

http://www.unioneinquiliniroma.it/morosita-incolpevole-trasmissione-mi-manda-rai-3-oggi-con-walter-de-cesaris/#respond

Nel mese di Dicembre 2014 presento ricorso al Tribunale Civile di Pistoia contro il Comune di Pistoia “servizi sociali” per ottenere quanto le leggi sanciscono sulla tutela “assistenziale” il Giudice “sez” lavoro” accoglie “parzialmente” quanto richiesto, http://www.reportpistoia.com/pistoia/item/18959-da-mesi-senza-sussidio-di invalidita-il-tribunale-obbliga-il-comune-a-riattivarlo.html rimandando a altre questioni al tribunale ordinario. Il Comune nella persona del Sindaco, presenta immediatamente il reclamo della suddetta sentenza. A Maggio, dinanzi al Collegio giudiicante è stato discusso il suddetto reclamo, allego quanto il mio legale riferisce al sottoscritto:

I – Le eccezioni preliminari del Comune – giurisdizione, legittimazione, ammissibilità – sono state nuovamente respinte, è invece stata accolta l’eccezione – extrapetizione – con la quale il Comune ha rilevato che il primo giudice non aveva il potere di ordinare al Comune la formulazione del progetto condiviso.

II – Il Collegio ha poi ritenuto che sia venuto meno il requisito, tipico del procedimento ex art. 700 c.p.c., del “pericolo nel ritardo”, in quanto tale pericolo nel caso di specie si identificava con il rischio di subire lo sfratto senza avere la disponibilità di un nuovo alloggio, e la richiesta di un contributo economico era finalizzata alla necessità impellente di mantenere la casa o reperire un nuovo alloggio: l’assegnazione dell’alloggio ERP ha eliminato il suddetto rischio, con la precisazione che rimangono proponibili l’azione di risarcimento del danno per omessa contribuzione 2014 e l’azione assistenziale per l’erogazione del contributo per il futuro.

III – La richiesta di erogazione del contributo per rendere abitabile l’alloggio ERP è stata respinta in quanto ritenuta estranea all’oggetto del giudizio e formulata solo in questa fase.

In buona sostanza, il Collegio dice: io non posso intromettermi nel rapporto tra il cittadino Caruso e i servizi sociali in modo fattivo, incidendo su decisioni che solo loro possono assumere, posso solo indicare al Comune qual’è il modo corretto di applicare le leggi vigenti; ma il cittadino Caruso si può rivolgere al giudice in via ordinaria – e non più con la tutela d’urgenza – e chiedere:

– il risarcimento del danno per come il Comune ha agito in passato;

– l’erogazione delle prestazioni assistenziali cui ha diritto.

Come a dire; da noi e con lo strumento del 700 c.p.c. non puoi ottenere più nulla, in quanto hai avuto la casa; l’aiuto economico lo puoi ottenere promuovendo altre azioni con gli ordinari strumenti di tutela – civili o del lavoro…Come si intuisce presento istanza per il riconoscimento dei contributi assistenziali..

In data 3 Aprile 2015 vengo sottoposto a visita Commissione Medica INPS Pistoia, per la conferma del punteggio invalidità che ASL 3 Pistoia nell’Aprile 2014 di pari passo con la commissione INPS mi aveva riconosciuto, vale a dire il punteggio di invalidità al 100% con HANDICAP grave, il 17 Aprile arriva la mazzata, viene tolto 26 punti di invalidità, con la perdita di euro 279,00, rimango con la pensione ordinaria di invalidità di euro 504,00

https://www.ilmiogiornale.org/basta-tagli-sulle-pensioni-di-invalidita-nuovo-appello-di-marco-caruso/comment-page-1/#comment-146270

http://iltirreno.gelocal.it/pistoia/cronaca/2015/04/20/news/gli-riducono-la-pensione-di-invalidita-e-lui-si-incatena-davanti-all-inps-1.11272554

Si badi bene; NON di euro 575,00, in quanto nel mese di Maggio 2014 ho dovuto fare il V° sulla pensione per i debiti contratti con amici e terzi, per visite specialistiche, trasporto con mezzi pubblici, curarmi, vestirmi, vivere quotidianamente, pagare almeno il condominio di casa e tasse spazzatura ecc, ecc. dato che il servizio sociale non mi aveva e non mi ha erogato a tutt’oggi i contributi economici.. Su questo punto “BASTA TAGLI ALLE PENSIONI DI INVALIDITA” più volte ho scritto e precisato come siamo arrivati alla VERGOGNOSA E SCANDALOSA decurtazione del punteggio di invalidità, la commissione medica acquisisce sollo 4 certificazione, che al tabellario risulta effettivamente 74%, ma i medici sono obbligati a acquisire tutta la documentazione che io stesso ho prodotto in originale, accompagnata da copie, prova è che giorni prima della visita in commissione invio un email, alla commissione stessa e chiedo informazioni cosa devo portare nel giorno della visita..Pertanto all’appello manca punteggi..1+1= 2 elementare no? direi di sì…Anche su questo punto presento ricorso..

Nel frattempo proseguo con le proteste pacifiche in DIFESA dei DIRITTI sanciti menzionato sopra, incatenato difronte  all’INPS di Pistoia nei giardini di Viale Adua Pistoia 24 ore su 24, fin quando le forze mi sosterranno..aggiungo con l’indifferenza, ma non delle associazioni non governative, o dell’osservatorio diritti umani..Tali violazioni, hanno procurato in me sfiducia verso tutte le Istituzioni, amarezza nel costatare che i valori umani in cui credevo sin da bambino non esistano, sofferenza interiore “acuta” indignazione e rabbia..

 

Il Cittadino “discriminato, emarginato, disabile,  

MARCO CARUSO <<Pistoia

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