Il quorum per il Referendum è stato raggiunto: la comunicazione popolare ha battuto quella di Governo

57% è il dato finora rilevato per quanto riguarda l’affluenza parziale degli italiani che si sono recati alle urne tra ieri e oggi per votare a favore o contro l’abrogazione delle leggi su acqua pubblica, nucleare e legittimo impedimento. Il quorum del 50% +1 è quindi raggiunto. Il popolo italiano ha finalmente voluto mettersi in gioco, rendendosi protagonista di quello che sarà il futuro dell’Italia.

Il Governo a questo punto dovrebbe rendersi conto che si trova in una vera e propria situazione di stallo. Nonostante Silvio Berlusconi continui a far finta di nulla, è evidente che il suo tempo è finito e che gli italiani hanno voluto puntare su un’innovazione dell’Italia, obiettando su quello che questo Governo aveva tanto decantato.

Nonostante la pubblicizzazione tradizionale di questo Referendum non sia stata al top (televisioni e giornali ne hanno parlato davvero poco, se non nell’ultimo periodo), gli italiani sono diventati dei piccoli comunicatori diffondendo la notizia del Referendum attraverso il web, il passaparola, le e-mail, gli sms. I più “esperti” si sono fatti promotori di spiegazioni specifiche rivolte ad ogni categoria di cittadini: i giovani davano le indicazioni su come votare ai loro nonni, chi conosceva meglio le leggi le ha “raccontate” ad amici e parenti.

Una comunicazione popolare, quindi, che si è contrapposta alla comunicazione di questo Governo.

Attendiamo adesso i risultati delle percentuali complessive dei si e dei no che attualmente, con il risultato parziale sono così suddivisi:

Acqua pubblica 1: Si 95,51% No 4,49%

Acqua pubblica 2: Si 95,60% No 4,40%

Nucleare:  Si 94,45% No 5,65%

Legittimo Impedimento: Si 94,92% No 5,08%

 Giusy Chiello

Redattore Capo -giusy.chiello@ilmiogiornale.org

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