L’angolo della poesia: “Il muratore Alberto” di Don Giovanni Pinna

palazzo in costruzione

palazzo in costruzione

 

Oggi torniamo a proporvi una poesia di Don Giovanni Pinna, tratta dalla sua raccolta di versi “Libero per amare” (Edizioni Testimonianze, 1983).

Lo facciamo perché a distanza di anni le sue parole, all’apparenza datate, continuano a scuotere le nostre coscienze, esortandoci a riconoscere e combattere le paradossali ingiustizie che, ora come allora, accadono sotto ai nostri occhi.

 

Il muratore Alberto

 

Conosci Alberto il muratore?

Non lo conosci?

Te lo voglio presentare.

 

Di mattina

Prende il micro* per Surquillo.

Costruisce tante case

Ma lui non ha una casa

Per vivere.

Si porta il pranzo

Avvolto in un foglio di giornale:

pane

e a volte senza companatico.

 

Alberto, che è capomastro,

costruisce palazzi

ma dopo non vi può entrare.

 

* “micro” è la linea di autobus sgangherati che da Tablada portavano a Surquillo, due quartieri di baracche di Lima (Fonte “Libero per amare”).

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