Gae Capitano firma un brano per Fabi, Gazzè e Silvestri

Gae Capitano seduto con la chitarra poggiata su una gamba

L’autore, che vanta una carriera trentennale nella musica italiana, ha cofirmato un testo per i tre cantautori romani

GAE CAPITANO, IL MUSIC MAKER TORINESE FIRMA UN TESTO “IL DIO DELLE PICCOLE COSE” INSIEME A FRANCESCO E MAX GAZZE’ NEL CD “IL PADRONE DELLA FESTA”

Da Torino una poesia che i Fratelli Gazze’ hanno trasformato in una canzone d’autore d’alto livello

 

Gae Capitano seduto con la chitarra poggiata su una gambaTorino, lì 19 Settembre 2014 – “E’ stato gratificante poter scrivere per tre personaggi universalmente riconosciuti quali maestri indiscussi del cantautorato italiano d’essai come Niccolò Fabi, MaxGazzè e Daniele Silvestri”. Esordisce così GAE CAPITANO, (o più semplicemente G@e, come ama siglarsi da sempre su carta e sul web), vincitore del prestigioso “Premio Lunezia” nel 2012, oltre trent’anni di musica e canzoni alle spalle partiti da Nichelino, in provincia di Torino, per raggiungere svariati nomi del pop italiano.

Sono artisti che non hanno affatto bisogno che qualcun altro suggerisca loro le parole. Il fatto che abbiano scelto un testo di un altro autore per rielaborarlo in forma di branoper un progetto di prim’ordine come questo è per chi l’ha scritto il massimo della gratificazione”, spiega Gae Capitano.

“Gli sono riconoscente per averlo fatto proprio con me, così come un particolare ringraziamento di cuore va a Francesco Gazzè, fratello e produttore di Max, per aver realizzato un sogno: prendendo spunto dalle mie parole, questi ultimi hanno scritto la musica e adattato il testo iniziale alla loro sensibilità e a quella di Niccolò Fabi e Daniele Silvestri. Sono onorato di aver potuto offrire loro un piccolo spunto che hanno trasformato in una gran bella canzone d’autore” dichiara soddisfatto Capitano, siciliano di origine ma torinese d’adozione da sempre. “Una curiosità: nei crediti del disco, anziché “Capitano”, il mio cognome, appare al plurale, come “Capitani”: chissà che non sia un preludio a una prossima collaborazione futura con loro, ne sarei felicissimo!”, aggiunge sorridendo il music maker torinese.

Il Padrone della festa (Sony Music/Universal Music), a tutti gli effetti riconosciuto da critica e pubblico come il Disco dell’Anno 2014, è per Gae Capitano un prezioso battesimoartistico nonché l’avvio felice di un nuovo corso nel pianeta delle sette note.

Non c’è due senza tre, i vecchi adagi non sbagliano mai. In principio, nel 1979, furono Fabrizio De Andrè e PFM, nello stesso anno Lucio Dalla e Francesco De Gregori: progetti unici da cui scaturirono due album dal vivo capolavori insuperabili e capisaldi della storia della miglior musica italiana. Oggi, invece, è la volta di Fabi-Silvestri-Gazze’: la naturale evoluzione dell’intelligenza e lungimiranza di cantautori di indubbio spessore di unirsi per accrescere emozioni e contenuti. Spero che anche nel loro caso scaturisca in futuro un cd dal vivo per fissare per sempre la magia dei loro concerti, lo meritano davvero”, conclude Gae Capitano.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *