Cinema Palermo: l’Italia s’è desta sul grande schermo

“I centocinquant’anni dell’Unità d’Italia sono solo il punto di partenza di questo viaggio cronologico attraverso la storia del nostro Paese”. Il Prof. Giuseppe La Russa che, insieme alla Dr.ssa Adele Rampulla, curerà il corso “Storia d’Italia sul grande schermo – Momenti di storia nazionale attraverso il cinema”, si affretta a sottolineare la qualità delle ‘pellicole’, selezionate e pensate per un pubblico alla ricerca di film rari e poco trasmessi dalle emittenti del servizio pubblico.

L’interesse per la presentazione ufficiale del corso, in programma martedì 22 marzo  presso l’Aula Magna del Liceo Scientifico S.Cannizzaro di Palermo (Via Gen. Arimondi 14), ha raggiunto anche i docenti delle altre scuole e in generale un pubblico ampio, grazie ad alcune locandine dal nostalgico sapore ‘gattopardesco’ e al tam-tam sul web.

Finanziato attraverso (esigui) fondi comunitari e indirizzato a quindici candidati che vogliano acquisire “competenze nell’analisi critica del linguaggio cinematografico e negli aspetti sociali della nostra storia”, il corso è stato pensato come uno spazio di approfondimento culturale che, partendo dal Risorgimento, esplori territori tematici di forte richiamo storico-sociale: “Il Fascismo nello specchio del cinema”, “Il Dopoguerra e il Neorealismo”, “La Questione Meridionale”, “Gli anni del boom economico”, “Gli Anni di Piombo” e “L’Italia Contemporanea”, solo per citarne alcuni.

Un viaggio in Italia che guadagnerebbe l’ammirazione di Scorsese, specie con la partenza di martedì 22 marzo, con Senso di L. Visconti, film-manifesto del corso. Giovedì 24 è la volta del recentissimo Noi Credevamo, di M. Martone, con Luigi Lo Cascio. Martedì 29 arriva il potente cinema di F. Rosi, Uomini Contro, mentre giovedì 31 il tema del fascismo viene affrontato in Una Giornata Particolare di E. Scola.

La rassegna dei titoli di pregio proseguirà anche ogni martedì e giovedì di aprile e maggio, ma la vera meraviglia di celluloide dell’iniziativa, miniera nascosta da visitare assolutamente,  è senza dubbio la riproposizione dei documentari prodotti da Sacher Film e diretti da Nanni Moretti e Angelo Barbagallo. Si tratta di storie custodite nell’archivio diaristico del Comune di Piave Santo Stefano, che raccoglie “scritti di gente comune in cui si riflette, in varie forme, la vita di tutti e la storia d’Italia”.

Previsti, infine, ospiti del mondo della cultura e ampi dibattiti al termine delle proiezioni, per un’iniziativa che sembra fare da eco alle parole pronunciate da Roberto Benigni sul palco dell’Ariston, davanti alla nazione televisiva: “l’Italia è l’unico luogo al mondo dove è nata prima la cultura e poi la Nazione”.

Anastasi Andrea

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