Attacco informatico dell’Isis ad Agorà Magazine

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Sconcertati e solidali, pubblichiamo la lettera aperta di Roberto De Giorgi, vice direttore della testata on line  http://www.agoramagazine.it/it/, indirizzata al Presidente della Repubblica, nella quale denuncia l’attacco informatico subìto dal giornale da parte dell’Isis:

 

logo di Agorà MagazineOGGETTO NOSTRO SITO DI INFORMAZIONE ATTACCATO DA ISIS

Egregio Presidente della Repubblica,
la motivazione che è espressa nel titolo di questa lettera non è un film noir, non appartiene ad un racconto poco probabile, sono fatti realmente accaduti. Parto dall’ultimo attacco al nostro giornale online, giovedì scorso appare in home il messaggio e poi nella giornata scopriamo che non si può più pubblicare, e nella parte storica del giornale ( che ha dieci anni di vita) sono spariti articoli del Papa e quelli che parlano dell’Isis. Gent.mo Presidente, mi rivolgo a lei perché ci sentiamo soli a combattere questa battaglia, il 18 gennaio era comparsa un immagine che bloccava l’home page, che rappresentava un pugno con una bandiera americana ridotta ad un filo cadente in un lago di sangue con la musica di sottofondo che era l’inno dell’Isis. Per quattro giorni abbiamo battagliato sul server di Aruba per riuscire a riprendere le pubblicazioni. Poche segnalazioni dalla stampa, una noticina ansa, e tutto è passato in sordina. La domenica successiva abbiamo di nuovo attacco con un messaggio che citava la strage di Parigi e propaganda terrorista. Dura poche ore ed ora quello che fino ad oggi non ci consente di pubblicare. Egregio presidente dalla nostra indagine che abbiamo consegnato in denuncia alla Procura per il tramite dei Carabinieri di Taranto, emerge che gli attacchi degli hacker sono venuti da Parigi e da Tel Aviv. Che gli stessi usano il server per chattare tra loro, inviare messaggi, studiare strategie per attaccare la stampa italiana. Perché hanno attaccato noi? Perché siamo un giornale generalista anche cattolico, abbiamo un server dedicato abbordabile da parte degli hacker. Chiediamo a Lei Presidente di riconoscere la stampa come la nostra obiettivo sensibile, di aiutarci a resistere. Quest’attacco terrorista rischia di uccidere un giornale online senza finanziamenti e senza risorse che ha duecentomila lettori al giorno.

Roberto De Giorgi

2 thoughts on “Attacco informatico dell’Isis ad Agorà Magazine

  1. Egregio Presidente della Repubblica,
    io mi associo alla richiesta del suo patrocinio del mio diritto a scrivere e leggere su Agoramagazine nel nome dell’articolo 49 della Costituzione violato da chi ci impedisce di farlo [Ogni cittadino ha diritto di associarsi in partiti per procedere con metodo democratico a determinare la politica nazionale]. Lei può rimproverare il Parlamento per non aver ancora fatto la legge generale sul diritto di associazione, la legge sui partiti e sui sindacati regolati pubblicamente. La corruzione in cui viviamo è la conseguenza diretta dell’assenza della legislazione sui principi associativi. Noi veniamo colpiti addirittura nella libertà di espressione e, non disponendo di mezzi economici e di potere, siamo lasciati in pasto alla barbarie hacker-informatica. A Lei, maestro di diritto, io chiedo tutela!

  2. Oggi, 5.06.22, godo di aver scritto questo. Rinnovo all’eccellente presidente Mattarella l’invito a sollecitare l’attuazione dell’articolo 49 della Costituzione per proteggere l’attuazione del P.n.r.r. dalla corruzione.

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