Raccontonweb: “Asimmetrie relazionali” di Marcella Onnis

sbarre deformate

Cari amici, oggi a intrattenervi sarà di nuovo la nostra Marcella Onnis.
Prima di lasciarvi alla lettura del suo brano, vi ricordiamo che questa rubrica è aperta ai vostri contributi: per partecipare, basta seguire le indicazioni del regolamento di Raccontonweb.

sbarre deformate Asimmetrie relazionali

Forse non ti sei mai accorta di me, signorina. Hai l’aria di chi ha molti amici, molte conoscenze. Di chi vede così tante facce da non saperne – o volerne – più distinguere di nuove nella mischia.
Di sicuro hai un amore: sei graziosa e, anche se non sei appariscente, non sarò certo stato l’unico ad averti notato.

Ci incrociamo di tanto in tanto, quando torni a casa per pranzo. Dal lavoro, suppongo. Ma il tuo sguardo, quando s’imbatte nel mio, ha sempre fretta di passare oltre, quasi lo infastidissi. Lo so, non sono un adone (è un’espressione antiquata, vero?), ma non mi pare di essere così ripugnante. Sono un tipo pulito e ordinato, io.

Un giorno – te lo ricordi? – ci siamo anche parlati. Eravamo in fila alle poste – adesso te lo ricordi? – e tu sei stata gentile. Sì, sì, proprio gentile: non hai avuto fretta di liquidarmi, quando ti ho chiesto … cosa? Oddio, non lo ricordo! Incredibile per me che ho bene in mente perfino come eri vestita quel giorno: indossavi una maglia bianca, di un cotone sottile e con stampato un gatto nero. Ti scendeva lunga sui fianchi e di sotto si allungavano dei jeans scuri e attillati che sicuramente… Ma davvero non ti ricordi? Mi hai parlato senza fretta, sorridevi pure, e ci siamo anche presentati, ma temo che ormai abbia scordato il mio nome.

Tempo dopo ti ho rivista ed ero lì lì per salutarti, ma tu mi hai guardato attraverso e ho lasciato perdere. Mi è spiaciuto molto, sai? Non è mica facile, anche se fa parte delle cose della vita, accettare di essere una semplice comparsa nella vita di qualcuno che per noi, invece, nella nostra ha un ruolo da protagonista.

 

 

Foto Michele Porcu

1 thought on “Raccontonweb: “Asimmetrie relazionali” di Marcella Onnis

  1. Oddio… che tipo questo “adone”! Ha notato taglio, colore, qualità e ogni dettaglio dell’ abbigliamento di lei, ha soffermato così tanto lo sguardo sui quei Jeans attillati e malandrini e poi… non si rammenta la cosa più importante, non ricorda i propri pensieri e neppure il nome di lei. Oltretutto non mi sembra proprio un cavaliere con quell’uscita del “non sei appariscente” tanto che per rimediare alla fine la nomina protagonista. Mah.. a me tanto ordinato non sembra…specialmente nelle idee, anche in quelle matematiche dove esistono simmetrie speculari che possono dar vita a relazioni biunivoche in cui gli attori sono ambedue protagonisti.
    Un grazie a Marcella Onnis per questo e per gli altri racconti di questa rubrica.
    Un saluto, Lucia

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