L’angolo della poesia – special edition: bis del duo Giussani-Bonanni

Disegno raffigurante due tronchi tramutati in mani che reggono un pezzo di cielo con una nuvola

Tempo fa, in questa rubrica, vi abbiamo proposto un’accoppiata di opere (il brano “Medio Oriente” e la poesia “Solo per te”) di due autori diversi (rispettivamente, Gigi Giussani e Lucia Bonanni).

Questo scambio equo e disinteressato di impressioni tra i due ha dato frutto a un’altra contaminazione, cui diamo spazio oggi. Stavolta la scintilla è stata una poesia di Gigi (che ci auguriamo trasformi presto in canzone):

 

Poco più di niente

 

Io con me parlo poco.

Credo a ciò che l’occhio non vede

ma che il cuore sente.

Scrivo per comunicare.

Per non sentirmi solo

tra milioni di persone.

Così che gl’anni sfilino lentamente.

Senza rancore.

Ritagliandomi lo spazio

per fermarmi e ascoltare,

quel che l’istante vorrebbe dire e fare.

Poi, resto in silenzio,

quanto basta per volare.

Ed il mio volo,

consapevole e assente,

è parte di un tutto,

meraviglioso e presente.

Io che, in fin dei conti,

sono poco più di niente.

 

Da questo «poco più di niente» (che, in realtà, di per sé era già tanto), Lucia ha tratto ispirazione per questi “poderosi” versi:

 

Granello di sale

 

Io che su vie sassose

cammino a piedi nudi

credo

nella veggenza dei profeti.

Ma in questo trasmundo

ogni stilla d’aria

è l’ideale, rivolto all’anarchia

vergata a mano libera

sui muri sgretolati di nazioni

spesso perse tra le orge

dell’indifferenza generale

e le maglie nebulose del potere.

Così dal confino del tempo

scrivo lettere mute

senza sapere

dove mi porterà il pensiero,

ritagliandomi di carta

un tremore cuore  e fermare

i giorni sulle gradinate

del silenzio

che mi è compagno.

Questo è quanto mi basta.

Quanto mi serve

per essere consapevole

di  ciò che sono.

Io che sono senza età.

Io che sono soltanto

un granello di sale

sperduto

nel deserto bianco

che non fa rumore.

 

Disegno raffigurante due tronchi tramutati in mani che reggono un pezzo di cielo con una nuvolaL’omonimia con l’associazione che edita questo giornale era una pura casualità, ma Gigi – nella sua attenta e partecipe lettura – è riuscito a trovare un nesso tra il pensiero-emozione di Lucia e la nostra attività associativa:
«L’intimo pensiero, velato di saggezza e modestia. Belle associazioni metaforiche – piedi nudi su vie sassose -, accompagnate da immagini oniriche ma al contempo reali. Immagini che ricordano in parte il mio scritto, ma più intimamente mi fanno pensare alla parabola del granello di senapa tratto dal Vangelo di Marco. Stupendi, per me, e molto azzeccati i seguenti versi:
– …stilla d’aria…rivolto all’anarchia/ vergata a mano libera (bellissima!)…perse tra le orge/ dell’indifferenza generale… –
– …scrivo lettere mute/ senza sapere/ dove mi porterà il pensiero… –
– …fermare/ i giorni sulle gradinate/ del silenzio…-.
Una più efficace dell’altra.
La chiusa del componimento è la ciliegina sulla torta:
-… Io che sono soltanto/ un granello di sale/ sperduto/ nel deserto bianco/che non fa rumore. –
È liberatorio e sincero, pieno di significati in cui anch’io mi ritrovo e tanti altri come noi. Ed al contempo hai dato una definizione precisa, come messaggio di partecipazione e attenzione, alle problematiche dell’Associazione che sono condivisibili e risolutive, se affrontate con solidale umanità».

Vogliamo, infine, riportare un giudizio che Gigi dà, in generale, dei versi di Lucia e che condividiamo appieno: sono uno «specchio che invita a guardare dentro se stessi e porsi domande e risposte sopite o dimenticate. Sono opere che arrivano bussando sull’uscio di casa di ogni cuore che ha il desiderio di accoglierle, e che non ti dissetano e saziano abbastanza, per averne ancora bisogno».

 

L’illustrazione corredata di poesia è un graditissimo omaggio di Gigi Giussani alla nostra associazione

4 thoughts on “L’angolo della poesia – special edition: bis del duo Giussani-Bonanni

  1. Desidero ringraziare Lucia Bonanni per la compartecipe associazione di idee e spunti riflessivi, nonchè per la magnifica poesia che mi ha donato. Un grazie grande come un caldo abbraccio va a Marcella Onnis, voce e stendardo del giornale, che rende possibili questi incontri culturali ed emozionali, ed allo stesso tempo persona capace di instillare emozione nelle opere che crea e nell’attenta gestione redazionale.
    GRAZIE A ENTRAMBE PER LA SINCERA AMICIZIA CHE RICAMBIO DI TUTTO CUORE.
    Un caro saluto va anche a Francesca Lippi, direttore responsabile e gran brava persona.
    Gigi – poco più di niente -.

  2. Carissimo Gigi,grazie!
    Non mancheranno certo altre occasioni di poter di nuovo creare componimenti simili a questi in corresponsione di intenti.
    Un caro pensiero e a presto.
    ciao. Lucia

  3. Senza un buon curatore editoriale non si fa niente! Quindi grazie alla nostra Marcella,sempre attenta e partecipe.
    Neppure senza un buon giornale non si fa niente,quindi grazie a Francy per questo spazio efitoriale.
    un caro saluto.
    ciao. Lucia

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